Il Minsitro degli Esteri cinese, Wang Yi, a margine della 53esima conferenza sulla sicurezza, tenutasi a Monaco, ha chiarito che la China ha sempre sostenuto l’integrazione Europe e che la Cina stessa è semprea pronta a collaborare con gli Europei per mantenere la pace e lo sviluppo economico nel mondo.
Il vice presidente americano, Mike Pence e la Merkel hanno entrambi manifestato la propria ammirazione per l’operato della NATO, ma Pence non ha fatto alcun riferimento all’Unione Europea. In risposta alle dichiarazioni precedenti di Trump che invitava la Germania ad aumentare la propria spesa militare, Merkel ha risposto che “la Germania manterrà la promessa fatta di aumentare la propria spesa miliare, ma lo farà nei tempi che ritiene opportuni”. Il contrasto è apparso ancora più evidente durante i ripetuti riferimenti che la Merkel ha fatto nei confronti delle organizzazioni internazionali, ritenuti chiave nell’ordine post guerra fredda, ed la totale mancanza di menzione delle unione Europa nel discorso di Pence. La Casa Bianca sta prendendo posizioni a favore di alcuni aspetti dell’Unione, ma non di tutti. Questo atteggiamento è condiviso anche da vari paesi dell’Unione stessa, Gran Bretagna in testa.
Per comprendere le ragioni per le quali la Cina si prodiga nell’annunciare pubblicamente il proprio sostegno all’Unione, bisogna tenere presente che la Cina usa ciascuno ed ognuno dei 28 paesi dell’Unione come potenziale porto d’ingresso in Europa. Questo è un concetto di cui ho parlato in commenti precedenti e cioè che quello l’Unione percepisce come forza – la propria unità – in realtà è un fattore di debolezza, perché la Cina adotta una politica di Divide et Impera. L’Unione Europea deve stare molto attenta quando negozia con la Cina, perché la Cina usa i paesi dell’Unione come potenziali cavalli di Troia con cui entrare nel mercato europeo a proprio ed esclusivo vantaggio.