Torniamo a parlare dei 5 pilastri del successo economico cinese.
In questo quarto videocast approfondiamo il secondo pilastro, ovvero il controllo demografico. Ecco come, dai tempi di Mao fino ad oggi , la Cina ha regolamentato il controllo delle nascite:
- già nel 1975, in Cina, le famiglie erano incoraggiate ad avere un figlio e comunque a non farne più di due;
- nel 1982 fu promulgata la legge che proibiva alle famiglie cinesi di avere un secondo figlio, ma non proprio a tutte: infatti, nelle zone rurali, nel caso in cui il primogenito fosse stato femmina, era concessa la possibilità di poter avere un secondo figlio dopo 4 anni. Assistiamo quindi un trattamento differente a seconda delle zone di residenza: mentre nelle città il rispetto della “legge del figlio unico” era regolato con fermezza, nelle campagne, la stessa legge, veniva applicata con più flessibilità;
- nel 2000 la rigidità di applicazione di questa legge tende ad allentarsi, perché anche nelle città, qualora entrambi i genitori fossero stati figli unici, avrebbero potuto decidere di avere un secondo figlio;
- nel 2013 il requisito per avere il secondo figlio era che almeno uno dei genitori fosse figlio unico;
- infine, nel 2015, tutti in Cina possono avere 2 figli.
Questo breve excursus ci è utile per andare ad analizzare l’impatto che questa politica ha prodotto sull’economia cinese.
I wish it was in English, Mr Geraci.
Cheers,
Nargiz.
[…] professor Michele Geraci, nel suo blog, analizza la questione con attenzione e lungimiranza, individuando i pro e i contro […]