Mentre partecipiamo al G20 Trade & Digital Economy in Giappone, la Toyota annuncia accordo con la Cinese CATL e con BYD per la fornitura di batterie elettriche che porterà Toyota a produrre 5.5 mln di auto elettriche entro il 2025, 5 anni prima del previsto (2030).
Alcune considerazioni:
1) Un accordo tra società giapponesi e cinesi è una buona notizia che l’Asia ci regala, proprio in un momento storico in cui le tensioni tra oriente e occidente non sono del tutto risolte.
2) La scelta di Toyota di affidarsi a CATL e BYD dimostra che la scala di produzione che la Cina ha acquisito negli ultimi anni rende la cooperazione con la Cina quasi una necessità, così come la Toyota ha ammesso implicitamente. Un concetto che da anni cerco di comunicare all’occidente è che il piano Made in China 2025 sta creando grandi economie di scala con conseguente abbattimento di costi medi e rafforzamento della posizione competitiva della Cina sia su qualità che su prezzo.
3) La corsa verso lo sviluppo di auto elettriche sta accelerando ed è sempre più necessario che anche l’Europa, e l’Italia in particolare, siano parte di questa rivoluzione. Ad oggi siamo indietro (5mila veicoli elettrici in Italia contro i 50,000 in Giappone e 1.3 milioni all’anno in Cina). La creazione di un grande gruppo auto europeo è auspicabile dal momento che l’Italia potrebbe essere leader in questo progetto.