Il commercio crea non solo disparità tra gli stati ma soprattutto all’interno degli stati, tanto in Europa quanto in Asia ed America. Il primo passo per riuscire a bilanciare la disparità nel mondo è quindi, molto probabilmente, una ricerca della parità e del bilanciamento economico a partire dai singoli governi.
Il multilateralismo resta sicuramente qualcosa a cui puntare per una crescita progressiva dell’economia globale ma penso che accordi bilaterali ad opera delle grandi potenze economiche mondiali possano fare da traino e collante per costruire, nel tempo, un puzzle di accordi ben più vasto.
NOTA BENE
L’intervista completa é disponibile sul sito CGTN