Nel corso della prima fase della pandemia abbiamo assistito ad un blocco delle rotte commerciali via mare, che garantiscono da sempre l’80% dei commerci internazionali. Con il riprendersi dell’economia stiamo assistendo al fenomeno opposto, per il quale vediamo intasarsi la maggior parte delle rotte a causa di un’affluenza evidentemente insostenibile dovuta ai ritardi nelle spedizioni.
Questa situazione, in Cina e nella maggior parte del mondo, sta portando ad investimenti consistenti sul traffico aereo e su rotaia che vedono tuttavia, al momento, l’Italia ancora impreparata a ricevere flussi importanti.
NOTA BENE
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L’intervista completa é disponibile sul sito video.milanofinanza.it