Investire in Cina non vuol dire delocalizzare, anzi, vuol dire espandersi e guadagnare, così da reinvestire parte del profitto in Italia evitando chiusure e garantendo ai lavoratori italiani migliori condizioni lavorative.
Senza dimenticare e sbilanciare gli asset nazionali, con focus sul made in Italy, non dobbiamo vedere la tendenza agli investimenti verso l’estero come un male da combattere ma piuttosto come un valore aggiunto per il Paese. Farlo nel Paese più grande del mondo è una scelta a dir poco intelligente.
NOTA BENE
L’intervista completa é disponibile sul sito video.milanofinanza.it