È molto facile scrivere un articolo senza numeri e far finta che i propri desideri siano un’analisi di costi e benefici
A colmare questo gap informativo, ricordo che dalla firma Mou ViaDellaSeta ad oggi, il nostro export verso la Cina è cresciuto del 20% e quello verso gli USA (dove dovevamo subire l’irritazione americana) +34%
Forse l’autore, quando parla di “danni” si riferisce ad un gruppo specifico e limitato di persone che, evidentemente, ha a cuore interessi particolari e non quello dell’Italia nel suo insieme che ha, invece, guadagnato su entrambi i fronti, anche a fronte del doppio lockdown ed economia in difficoltà della Cina in questi 4 anni
Posso dire senza vanto particolare, perché mi sembra cosa ovvia, nel Conte i, avevamo il dovere di aiutare le aziende ad esportare di più, non a far sì che alcune persone venissero invitate con più entusiasmo a delle cene ed eventi eleganti a Washington dove io, tra l’altro vengo invitato ugualmente, anzi, forse proprio perché il rispetto si guadagna in altri modi e non solo ubbidendo
Poi, l’autore si lascia prendere la mano e si cimenta in campi minati, riesce anche citare alcuni dati ma che, ahimè, risultano errati e tradiscono il voler forzare la realtà per sostenere la propria tesi
Purtroppo, è normale cadere in trappole ideologiche quando si cerca di commentare i rapporti tra due paesi, USA e Cina, conoscendone solo uno. Si cade in vari bias
Il mio invito è sempre di diffidare da chi ha esperienza solo in uno dei due luoghi in questione
BeltAndRoad China Meloni Trento Corriere