“Ma non potevo nascere in un altro paese”: quando non apprezzi quello che hai

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Il testo dell’articolo è una trascrizione del video: Non potevo nascere in un altro paese? di Svevo Moltrasio

Bergamo… per me Bergamo è sempre stata “Forza Atalanta e Romani terùn”, possibile che ora mi ritrovi a piangere per loro? Io non ci sono mai stato a Bergamo e pensare che quando i romani ci sono arrivati già esisteva ed è stata così annessa alla Repubblica. Da non credere, ma quanto sono antiche le città italiane, tutte. Che poi i “romani terùn” quando i bergamaschi son stati i più attivi per l’unità d’Italia. Che memoria pessima c’abbiamo noi italiani. Le mura venete che separano Bergamo bassa e Bergamo alta sono patrimonio dell’umanità protetto dall’Unesco, sono del XVI secolo e sono conservate benissimo. Ma quanto è bella Bergamo? Ma non possono non andarci a Bergamo. Se davvero non si potesse mai più uscire di casa, se domani il mondo finisse, io non sarei mai stato a Bergamo? Non avrei conosciuto tutto il mio paese? Ma appena tutto questo sarà finito io ci andrò e a questo punto faccio un salto pure a Brescia.

I primi insediamenti a Brescia sono del 1200 a.C. l’Unesco a Brescia proteggere l’area monumentale del foro romano, il complesso monastico longobardo di San Salvatore e Santa Giulia. Ma si appena tutto questo sarà finito, io andrò subito a fare un bel tour lì. Mi affaccerò pure sul Lago Iseo, che sta giusto in mezzo. Va bè, già che ci sto non do un’occhiata al Lago Maggiore, il Lago di Como, il Lago di Garda. Perché le Alpi? Che a pensarci non sono stato manco a Cremona, a Mantova. Tra poco c’è più roba sulla Lombardia che in tutta la Francia.

Ma io mi faccio proprio un bel tour della Lombardia e ve la racconto tutta. Mi faccio un salto pure a Milano, mi vado a rivedere il Bosco Verticale e mi faccio un bell’aperitivo. Ma ti pare che a noi Italiani ci devono chiudere in casa per farci rendere conto delle cose che abbiamo lì fuori?

Ma poi, non ci passi lì in Veneto? E tutte quei città meravigliose? Verona, Vicenza, Padova, Venezia. E poi un giretto in Friuli Venezia Giulia? Da Trieste a Udine non lo fai? Mi fermo pure a San Daniele a mangiarmi il prosciutto e via dai, a sto punto seguo le Alpi, Trentino Alto Adige, che pacchia! Fino alla Valle D’Aosta e si riscende per il Piemonte, montagne, campagne, città, mi ubriaco un’attimo e poi giù in Liguria, per forza! Bella Genova, la costa, le montagne. A quel punto già che ci sono, tocca tagliare in orizzontale, andando in Emilia Romagna, tocca rifare il giro delle città, Parma, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, mi abbuffo di roba, metto su una ventina di chili. E vabbè, scendo in Toscana, Lucca, Pisa, Firenze, Siena, tutta la Campania e i borghi, mi ubriaco nuovamente e un altro salto al mare! Che poi a questo punto mi faccio pure l’Umbria, le Marche, l’Abbruzzo e il Molise finalmente! A quel punto non te la fai la Puglia? A voglia a scendersela tutta, poi ecco Matera, mai stato, la Basilicata, la Calabria già che ci sto un salto in Sicilia è d’obbligo, mare, storia, granite, cannoli. Allora poi non lo vado a fare un bagno in Sardegna? Con quel mare, quelle spiagge, poi attracco di nuovo in Campania, tutta la costa, Napoli, m’abbuffo un’altra volta e mi avvio verso casa. Ma quanta roba ci sta in Italia?
Dice: stiamo in quarantena, la fai facile! Ma non potevo nascere in un altro paese? Che le cose più belle che c’hanno fuori per strada sono le piste ciclabili?

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