L’economia cinese risponde con resilienza ad ogni crisi che possa porsi come ostacolo alla crescita. La ragione di ciò è l’enorme importanza che hanno gli investimenti (circa il 40%) all’interno del PIL cinese, tra le percentuali più alte nel mondo. Ciò significa che il governo ha sempre una marcia in più per colmare qualsiasi lacuna derivante dai consumi o dal surplus commerciale estero e raggiungere qualsiasi crescita nominale desiderata semplicemente modulando il livello di investimenti.
Nonostante da una parte la Cina stia provando ad innalzare il valore della propria industria manifatturiera, il costo, ancora relativamente basso, dei prodotti che esporta la pone in una posizione “naturale” di enorme importanza e insostituibilità per tutti gli stati del mondo in crisi, soprattutto per l’Europa.