Un portavoce del Ministero degli Esteri cinese ha dichiarato che la Cina conta di risolvere le dispute riguardo la valutazione del RMB nei modi appropriati.
Mr Geng ha fatto questa dichiarazione in risposta ad un articolo pubblicato dal Wall Street Journal che sottolineava come la nuova amministrazione Trump stesse ponderando dei nuovi approcci senza entrare in diretto conflitto con Pechino. In pratica, gli Stati Uniti starebbero cercando di abbassare i toni e provare una riconciliazione almeno per quanto riguarda lo spinosissimo tema della valutazione del RMB.
A mio avviso, la svalutazione competitiva del RMB per stimolare le esportazioni è stata più una cosa del passato, durante i primi periodi del post-WTO. L’Italia dovrebbe anch’essa tenere presenti queste dinamiche, specialmente quando il dibattito nostrano si sposta su “Euro Si-Euro No”. In genere le esportazione di merci cinesi hanno una bassa elasticità e ritengo che la Cina debba, nel proprio interesse, continuare a gestire il valore di cambio della propria moneta, mentre sembra che Trump cominci a masticare un po’ di Realpolitik.