Inflazione alle stelle, prezzi aumentati, situazione complicata sul settore fornimenti energetici. Pensavamo di star recuperando dopo il COVID ma ci ritroviamo a subire il secondo duro colpo.
Le sanzioni minacciate (e non imposte) hanno inevitabilmente innalzato il costo dell’energia. Questi costi lievitati gravano soprattutto sul nostro settore manifatturiero, competitivo sul mercato internazionale non unicamente grazie alla qualità e all’innovazione ma anche grazie, appunto, a prezzi aggressivi.
Se raddoppiamo il costo dell’energia rischiamo di tagliare fuori dal mercato le piccole e medie imprese, incapaci di assorbire i nuovi costi mantenendo un approccio competitivo nel mercato. Tutto ciò si tradurrebbe in un problema strutturale della nostra economia che ci introdurrebbe in un periodo di recessione a lungo termine.