Isola di Hanain: La vita notturna cinese è tornata, e il Covid?

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Specchio di vita notturna qua in Cina per vedere un attimino come stanno gestendo anche qui la pandemia come vedete qua è praticamente un baccanale sembra di essere veramente tornati indietro, indietro nel tempo questo è un po’ la serata normale di un ristorante qui in zona a sud della Cina.

NOTA BENE

Questo testo è una trascrizione del video disponibile sul mio canale YouTube

Ovviamente l’economia è ripresa il virus non c’è, il distanziamento qui è superato dal fatto che chi arriva in questo luogo turistico all’aeroporto, alla stazione deve far vedere che le app danno il codice verde e quindi si entra in una bolla forse un suggerimento importante per le idee delle nostre isole Covid free, credo il Ministro Garavaglia ne aveva parlato un consiglio che do a Massimo, a Max è che però bisogna fare i controlli ferrei all’ingresso con test.

Qui fanno il test in modo come dire un po’ randomico però l’app, avendo qui pochi casi, l’app è sufficiente da noi credo che anche qui se ci fossero tanti tanti casi l’app non sarebbe più sufficiente sarebbe necessario anche il Covid test, quindi il tampone all’arrivo quindi attenzione alle nostre isole Covid free purtroppo da noi con milioni di casi forse le app che tra l’altro non abbiamo neanche non sarebbero sufficienti mentre vedete qua la vita come come è ripresa nella diciamo normalità.

Ecco c’è anche un po’ di musica che ricorda i ritmi anche qui latinoamericani. Insomma credo avete capito, qua siamo in un mondo distopico parallelo. Continuiamo il percorso perchè più mi addentro più sembra veramente purtroppo che il nostro amato paese non abbia ben compreso come come risolvere questa situazione invece qui e qui hanno capito come io dico da sempre che il problema della pandemia e il problema economico non erano in conflitto e quindi hanno fatto tutte e due le cose contemporaneamente.

Bloccato il paese, la provincia Hubei in modo ferreo, il resto del paese in modo quasi ferro molto più del nostro. Io capisco che da noi sembra ferreo e che la gente si lamenta ma è qui è stata un’altra cosa e loro in due mesi ne sono usciti sia dal problema del virus, e ovviamente l’economia si è praticamente arrestata tranne tanti settori che hanno continuato a lavorare ma anche li controllati con tamponi ci saranno stati casi e ovviamente chi ci è andato un po’ di mezzo perché è chiaro che quando si fa un approccio sistemico ci sono casi di persone che ovviamente non hanno un lavoro, qualcuno avrà sofferto anche la fame perché i sussidi ovviamente non arrivano sempre anzi, non c’erano però quando l’economia cresce del 6 7 per cento e due mesi si ci può fermare, si perdono due punti di PIL e con una rete di solidarietà che esiste qua in Cina un po’ come nel nostro Mediterraneo, se mi consentite anche qui sono un po’ terroni come i nostri nel senso buono, ci si aiuta tra amici, tra famiglie, tra vicini e quello che è stato un po’ la difficoltà dello Stato, di garantire ovviamente un miliardo e 4 di persone, chiamiamoli in ristori che non è stato possibile, agli individui è stato come dire compensato da questi due fenomeni: 1 quando il PIL cresce, la necessità del blocco di due mesi si soffre con un occhio soltanto perché poi agli altri nove, dieci mesi davanti e di quello che è successo e questa rete di aiuti e di solidarietà è tipica direi del sud ma dei paesi a reddito basso dove ci si dà una mano

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